Composizioni – 5. Concerto al Canneti

Nel 1969 Natalino Tacchetti è uno fra i più conosciuti musicisti di Vicenza. E’ cercato per collaborazioni giornalistiche, per presentazioni di importanti concerti, per lezioni di composizione e pianoforte. E’ presidente dell’A.GI.MUS, di cui è anche fondatore, e organizza concerti cui partecipano musicisti di fama anche internazionale. A questo riguardo, risulta significativa la lettera che Neri Pozza, in qualità di Vicepresidente della Società del Quartetto, spedisce a Tacchetti quello stesso anno:

“Gentile Maestro,  a nome del Presidente dott. Antonio Facco mi pregio inviarLe la tessera della Società del Quartetto per la stagione 1969-70 con la speranza di averla presente alle nostre manifestazioni.

In particolare modo ci sarà grato il Suo intervento al concerto inaugurale che sarà tenuto giovedì 9 ottobre, alle h. 21.15, al Teatro Olimpico, dalla Orchestra da camera di Mosca diretta da Rudolf Barsciai.

Colgo l’occasione per esprimerLe la simpatia e l’apprezzamento della nostra Società per l’attività che l’AGIMUS svolge per una maggiore conoscenza della musica fra i giovani.

Con i migliori saluti, IL VICE PRESIDENTE (Neri Pozza)”

 

E’ in questo contesto musicale che il 9 giugno 1969, presso l’Istituto Musicale “F. Canneti” di Vicenza, Tacchetti organizza un concerto interamente incentrato su alcune delle sue composizioni inedite. Questo l’invito alla serata, nella brochure di presentazione:

“La S.V. è invitata al concerto di Musiche del M° Natalino Tacchetti, che saranno presentate in prima esecuzione assoluta nel salone ‘A. Pedrollo’ dell’Istituto musicale ‘F. Canneti’, lunedì 9 Giugno 1969, alle ore 21” – Il Presidente Prof. Domenico Stella

Il programma del concerto comprende i seguenti brani:

  • Suite per organo (Moderato – Adagio – Fantasia) (1965)
  • Fantasia e Capriccio (per solo flauto) (1967)
  • Elegia per violoncello e pianoforte (1947)
  • Sonatina per pianoforte (Allegro – Adagio – Rondò) (1954)
  • Preludio e Fuga a 2 voci (1968)
  • Due liriche per voce e pianoforte: A) L’orfano, di G. Pascoli (1947); B) Ballata, di G. Cavalcanti (1948) (Tacchetti al pianoforte)
  • Melodia per corno e pianoforte (1950) (Tacchetti al pianoforte)
  • Sonata per un trio di trombe (Allegro – Romanza – Rondò) (1963)

Ed ecco la locandina con il programma dettagliato, corredato dai nomi degli esecutori (tra i quali spicca la “The Boston Brass” orchestra per il Trio di trombe):

Chiaramente un tale concerto suscita interesse e curiosità fra gli addetti ai lavori, ma anche tra il pubblico semplicemente appassionato di musica, che gremisce la sala. A firma di Gaetano Poloni – compositore, critico musicale e già insegnante presso il medesimo Istituto musicale – il Giornale di Vicenza, in data 11 giugno 1969, recensisce il concerto del Canneti:

Calorosi consensi all’autore

Concerto di musiche del maestro Tacchetti

Nel Salone ‘Arrigo Pedrollo’ dell’Istituto musicale ‘F. Canneti’ sono state presentate, in prima esecuzione assoluta, otto composizioni di vario genere composte dal maestro concittadino Natalino Tacchetti, la caratteristica sostanziale delle quali risiede nel loro atteggiamento verso maniere in cui si dispiegano valori formali che si adeguano ai principi estetici di un linguaggio sempre proteso all’affannosa ricerca di nuove immagini sonore che giungono talora al limite estremo delle più appassionate esperienze. Dotato di una versatile musicalità, influenzata dal nuovo ideale sonoro, egli si è valso di tali sue virtù animando un programma formato, nella sua interezza, di opere dense di attualità tecniche distribuite con esperta mano.

Anzitutto la ‘Sonata per Organo’, lavoro che mostra nella sua struttura una elaborazione ritmica-polifonica fondata sull’amplificazione della tonalità, compiutamente resa da Vittorio Bolcato (scuola del M° Giuseppe De Marzi) che ha saputo innestarvi senso emotivo e coloristico attraverso un’aderente e varia registrazione.

E’ seguita poi la ‘Fantasia e Capriccio’ (per solo flauto), suggestiva pagina in cui si anima un dolce echeggiare di mutevoli suoni trasmessi con sentimento e simmetrica misura di ritmo e fiato da Adriano Marchetti(scuola del prof. Pilade Rigoni).

Indi una ‘Elegia’ che alla superficie del tessuto sonoro porta i segni di una vena lirica densa di patetici richiami riprodotti con nitida cavata dal violoncellista prof. Pierluigi Ellero e dal duttile tocco della sua preziosa collaboratrice al pianoforte prof. Wanda Lenzi Ellero.

Nel centro del programma una estrosa ‘Sonatina’ per pianoforte ed un ‘Preludio e fuga’ bitonale di ottima fattura contrappuntistica che Linda Magaraggia ha staccate superando le asperità di spazianti sviluppi intrecciati da vividi contorni.

Colorite e sensibilizzate sono apparse poi due liriche per voce e pianoforte: ‘L’orfano’ di G. Pascoli e la ‘Ballata’ di G. Cavalcanti  modulate con fervidi accenti ed elevata significazione poetica dal soprano Vera Traldi Giacomin. Ciascuna singola interpretazione è stata pianisticamente intessuta ed elaborata dall’autore con quella differenziata effusione richiesta da ognuno dei testi.

La seguente ‘Melodia’ (per corno e pianoforte), edificata su di un tema dai duri contorni, poggianti su di una frammentaria stesura pianistica, è stata resa in una alternativa di echi sonori e di ritmi ricavati puntualmente sia dal solista Peter J. Piorkowsi che dall’autore al pianoforte.

Il concerto si è concluso brillantemente con la ‘Sonata per un trio di trombe’ eseguita con bravura da Norman McNeill, Thomas Hornibrook e da Harry Abramowitz. Nell’Allegro ad un tema ritmicamente conciso ne segue un secondo di carattere cantabile in stile fugato; nella ‘Romanza’ vi aleggia un’espressiva linea melodica eseguita con sordine; la Sonata si conclude con un vistoso ‘Rondò’ che ha posto in viva luce le reali capacità degli esecutori nonché l’architettonica costruzione di tutti e tre i tempi della ricreata composizione.

Le predette opere, tenendo conto delle complesse esigenze dell’impervio stile, sono state eseguite con un riflessivo e sagace concetto realizzatore.

Le manifestazioni di plauso, dedicate dal numeroso pubblico al maestro Tacchetti e ai suoi eccellenti collaboratori, sono state vive e calorose.

Prima del concerto il maestro Giuseppe de Marzi ha precisato la figura del maestro contemporaneo separandolo polemicamente dall’immagine banale del musicante “dal mondo dei consumi”. Ha inoltre analizzato in termini estetici l’opera del maestro Tacchetti. [G. P.]”

Anche il Gazzettino, in data 17 giugno 1969, dedica un articolo (cui purtroppo manca la firma) al concerto del Canneti:

Vita Culturale

Musiche del vicentino Tacchetti eseguite all’Istituto Canneti

Natalino Tacchetti, vicentino, ha presentato parte della sua produzione musicale in un concerto tenuto nella sala ‘Pedrollo’ dell’Istituto musicale Canneti. Le musiche abbraccianti un arco di venti anni, hanno rivelato quanto questo valido musicista sia attento alle esperienze più attuali, sempre tenendosi però nell’ambito della sonorità strumentale, tralasciando perciò, e a ragione, certe trovate rumoristiche o elettroniche che i nuovi inventori di suoni tentano di inserire nel linguaggio moderno.

Tacchetti ha dimostrato di possedere solidissima base e armonica e contrappuntistica, servendosi di queste scienze per comunicare le sue ispirazioni a nuclei sonori, a strappi ritmici, a tratti elegiaci sostenuti sempre da poetica visione del linguaggio.

Dalla ‘Suite’ per organo, costruita secondo le esigenze dell’impiego liturgico e vincitrice anche di un concorso internazionale di musica sacra, al ‘Capriccio’ per solo flauto, sconcertante costruzione ricca di pregi sia stilistici che prettamente tecnico-musicali. Dalla ‘Elegia’ per violoncello e pianoforte, fortemente espressiva e melodicamente struggente, alla ‘Sonatina’ per pianoforte, costruita secondo la forma classica, ma ambientata nell’attuale mondo ritmico e armonico.

Il programma è proseguito con un ‘Preludio e Fuga’ per pianoforte, composizione solidissima e rivelatrice delle ultime positive esperienze del maestro. Hanno fatto seguito due ‘Liriche’ per voce di soprano e pianoforte, la prima ancora dentro le esperienze giovanili, la seconda già libera e capace di dimostrare la vera possibilità inventiva dell’autore. La ‘Melodia’ per corno e pianoforte, pur nella sua brevità, ha destato molto interesse per la ricerca sonora con suggestivi momenti d’eco.

Ha concluso la ‘Sonata’ per tre trombe, brillantissima e tematicamente molto congeniale agli strumenti usati, segno evidente della conoscenza tecnica che il maestro Tacchetti ha per gli strumenti che usa.

Il concerto, riuscitissimo per l’interesse destato, per il concorso di pubblico attento e plaudente, è stato realizzato grazie alla partecipazione di ottimi esecutori. […]”

Di seguito le foto di alcuni dei protagonisti del concerto, recuperate dall’archivio del maestro Tacchetti.

Vittorio Bolcato, organista e compositore, esegue la “Sonata per organo”
Il prof. Pierluigi Ellero al violoncello durante l’esecuzione dell'”Elegia”
Una giovanissima Linda Magaraggia al pianoforte durante l’esecuzione della “Sonatina”
Il maestro Tacchetti accompagna al pianoforte la soprano Vera Traldi Giacomin in una delle liriche per voce e pianoforte. Sullo sfondo, un tecnico del suono è impegnato nella registrazione del concerto, che purtroppo è andata perduta.

 

Articolo successivo: Composizioni – 6. Concerto al Patronato Leone XIII

Composizioni – 3. I balletti

Nel mese di aprile del 1965 Tacchetti termina la stesura delle musiche per un balletto, “La Boutique Magique”, che andrà in scena per la prima volta al Teatro Astra di Bassano con coreografia di Franca Della Libera, il 3 giugno 1965. Di questa prima “assoluta” abbiamo riscontro in una nota posta da Tacchetti sull’ultima pagina di partitura della suite il 31 maggio 1965, pochi giorni prima dell’esecuzione:

Ultima pagina della Boutique Magique, con annotazione di prima esecuzione al Teatro Astra di Bassano il 3 giugno 1965 (coreografa Franca Della Libera)

Il 12 giugno 1965, quindi poco più di una settimana più tardi, il neonato Soroptimist International Association club di Vicenza (tuttora in attività) porta il medesimo spettacolo al Teatro Olimpico. Questa la sintesi in un articolo (di un giornale di cui non è nota la testata) del giorno successivo all’evento:

Applausi all’Olimpico alla manifestazione del Soroptimist club

“Si è svolta ieri sera al Teatro Olimpico, alla presenza di un folto pubblico tra cui le socie del Soroptimist International Association, e numerosissimi padri, madri e familiari delle ballerine che si producevano sul palcoscenico, la esibizione di danze organizzata dal Soroptimist club di Vicenza. Lo spettacolo è stato preceduto da una breve introduzione della prof. Maria Teresa Fortuna, presidente del sodalizio femminile recentemente costituito anche nella nostra città, e quindi è seguito il programma di danze durante il quale, nel corso di due tempi, si sono esibite le giovani danzatrici preparate dalla signorina Franca Della Libera.

Con particolare attenzione è stata ascoltata dal pubblico la suite del balletto “La bottega magica”, in prima esecuzione a Vicenza, composta dal concittadino maestro Natalino Tacchetti e da lui eseguita al pianoforte. Il maestro Tacchetti al termine della sua fatica è stato salutato da un vivo e cordiale applauso del pubblico.

Di seguito il programma della serata, con la suite composta da Tacchetti e con associati a ciascun movimento i nomi delle ballerine:

Di seguito invece la prima pagina della bozza originale di partitura della Boutique Magique:

 

Due anni dopo, il 17 giugno 1967, il Gruppo Sperimentale di Franca Della Libera presenta un secondo balletto, ancora una volta al Teatro Olimpico di Vicenza. Anche in questo caso è una suite composta dal maestro Tacchetti, dal titolo “Suite Fantastica”, ad accompagnare l’esibizione.

Brochure di invito al Balletto del “Gruppo Sperimentale” di Franca Della Libera, presentato al Teatro Olimpico di Vicenza il 17 giugno 1967

La Suite Fantastica, scritta per pianoforte, fiati e percussione, è strutturata in: Preludio, Scherzo (“Ridda di folletti” nella partitura originale), Berceuse, Impromptu, Canzone, Valse, Tarantella.

Nello specifico della serata all’Olimpico, i musicisti sono:

l’autore Natalino Tacchetti al pianoforte;
Francesco Matera all’oboe;
Adriano Marchetti al flauto;
Giuseppe Rostagno al clarinetto;
Umberto Cazzola al fagotto;
Giuseppina Tacchetti (figlia di Natalino) alla percussione.

Di seguito la presentazione della Suite, tratta dalla seconda pagina (purtroppo un po’ rovinata) del programma della serata:

Seconda pagina del programma del Balletto, con la presentazione della Suite Fantastica composta dal maestro Tacchetti

 

Articolo successivo: Composizioni – 4. Premiazione al Concorso Vittorio Carrara 

Presentazione dell’Orchestra di Arzignano (1946-1951)

Nel 1946 il M°Natalino Tacchetti, con la collaborazione del sig.  Ernesto Organo, fonda l’Orchestra Cittadina di Arzignano. “Come è nata” e “cosa ha fatto” lo possiamo ricavare direttamente da un opuscolo datato Novembre 1950:

“All’ormai lontano 1946  risalgono le origini dell’attuale Orchestra. Creata dalla passione di uno, Ernesto Organo, e dal valore di un altro, il Maestro Natalino Tacchetti, l’Orchestra con alterne vicende di successo e di sconforto è giunta oggi alla sua fase di conclusivo assestamento tecnico – finanziario.

Partita con 15 elementi volonterosi, oggi, dopo gli ultimi concerti di Settembre, l’Orchestra ha raggiunto il considerevole numero di 40 elementi. Complesso mai raggiunto finora e suscettibile di mediato aumento per l’apporto che la locale Scuola d’Archi darà con gli allievi licenziandi al prossimo anno.

A questo risultato è giunto il Comitato Pro-Orchestra Cittadina che, presieduto dal Sindaco, l’11 Settembre di quest’anno organizzava, arricchendo di nuovi preziosi elementi, l’Orchestra, conferendo alla stessa il carattere di sodalizio cittadino mediante uno Statuto approvato all’unanimità dagli orchestrali [nel volantino, segue uno stralcio dello Statuto, con alcuni articoli, n.d.r.].

Nel quadro complessivo delle sue passate attività, rileviamo che l’Orchestra ha dato ben 25 concerti, molti dei quali fuori di Arzignano. E’ giusto ricordare il successo ottenuto alla Fiera di Vicenza, al Teatro di Cologna Veneta, all’Istituto O. Trento e all’Istituto A. Rossi di Vicenza, ove intenditori e autorità espressero il loro compiacimento e (diciamolo lasciando per una volta da parte la modestia) la loro sorpresa per un Complesso che poteva benissimo far onore ad un centro capoluogo di provincia […]. L’Orchestra ha in preparazione un vasto programma di concerti impegnativi da eseguirsi sia in teatro, sia in pubblico all’aperto nella buona stagione. Vi sono in vista ingaggi per concerti in altre città ove il nome di Arzignano artistica e culturale desterà un piacevole stupore ed un senso di ammirazione […].

Il Maestro Natalino Tacchetti ha profuso e profonde tutt’ora i tesori del suo magistero alla nostra Orchestra con la quale ha condiviso, nonostante i suoi impegni professionali, la buona e la cattiva sorte. E’ amato e stimato ovunque non solo per il suo valore, ma per la sua schiettezza, semplicità e modestia.”

Di seguito la terza pagina dell’opuscolo appena citato:

Terza pagina dell’opuscolo, datato Novembre 1950, che presenta l’attività dell’Orchestra di Arzignano

Nel medesimo opuscolo, una pagina è dedicata alle note biografiche del M° Tacchetti, direttore dell’Orchestra:

Pagina dell’opuscolo con le note biografiche e il curriculum del M° Tacchetti

 

Articolo successivo: Sottoscrizione pro orchestra

Concerti dell’Orchestra di Arzignano

L’attività dell’Orchestra di Arzignano, e più in generale quella del M° Tacchetti in veste di direttore, consiste nell’alternare concerti di “routine” con altri rivolti ad enti ed istituti assistenziali. Di seguito,  dopo una vignetta umoristica rinvenuta in un giornale dell’epoca, sono raccolte le brossure di alcuni concerti tenuti dall’Orchestra di Arzignano, alcuni dei quali appunto a scopo benefico.

Vignetta Orchestrali di Arzignano (“Il Paganini della grancassa”)

 

Cologna Veneta – Teatro Contardo Ferrini – 16 Dicembre 1946

 

Arzignano – Teatro Mattarello – 25 Ottobre 1949 – Programma del concerto, con la nota a margine del M° Tacchetti riportante l’assenza della mezza soprano arzignanese Lucia Danieli (citata nel programma):”All’ultimo momento la Danieli si ritira – Sostituisce Vera Traldi Giacomin”.

 

Vicenza – Concerti di beneficenza presso Orfanotrofio Maschile Scuola Artigianale “A. Rossi” e Casa di Riposo O. Trento – 29 Gennaio 1950

 

Vicenza – Istituto Ottavio Trento (Concerto di beneficenza) – 6 Gennaio 1951

 

Arzignano – Pia Casa S. Angela – 21 e 22 Novembre 1952 – Concerto di Beneficenza a conclusione dell’attività dell’Orchestra Cittadina

 

Oltre a dirigere l’Orchestra, il M° Tacchetti spesso si esibisce in trio, accompagnando al pianoforte i cantanti Scalabrin e Caneva. Tra i vari articoli apparsi sulla stampa locale se ne riportano due, uno relativo all’orchestra ed uno al trio, tratti dal Gazzettino (pagina dell’Ovest Vicentino) e datati rispettivamente 22 giugno e 2 luglio 1950:

“Brillante successo del concerto cittadino.

Vivo brillante successo ha ottenuto l’orchestra cittadina, diretta magnificamente dal maestro Tacchetti, nel suo ultimo concerto. I consensi sono stati i più spontanei e i più calorosi. Gli arzignanesi si augurano di poter ancora ascoltare, al più presto – e cioè appena l’aria si sarà rinfrescata con le piogge d’agosto -, le vivide esecuzioni del valoroso complesso.”

“Successo del Trio concittadino.

Domenica sera, a Vicenza, nell’Istituto Proto – Vajenti – Malacarne, il Trio concittadino composto dal maestro Natalino Tacchetti, Antonio Scalabrin e Lino Caneva, ha eseguito un applaudito concerto innanzi ad un pubblico d’eccezione, fra cui S. E. il Prefetto e le autorità vicentine. Particolarmente ammirata la fine esecuzione del celebre “Au clair del lune” di Debussy con il quale è stata accompagnata Vanna Busolini in una suggestiva danza che ha dovuto bissare. Al Trio concittadino, che tanto onore fa ad Arzignano, le nostre espressioni di vivo compiacimento.”

Contestualmente all’Orchestra cittadina, nasce una scuola di canto. Di seguito l’articolo di giornale del 4 luglio 1950 che ne dà annuncio:

“Sotto la direzione del M° Tacchetti avrà inizio sabato 8 corr. un corso speciale di canto individuale (impostazione fisiologica della voce, teoria, solfeggio ed insegnamento dei pezzi melodici). 

Tale insegnamento ad elementi sia maschili che femminili sarà semigratuito e subordinato al giudizio del maestro per quanto riguarda le qualità vocali e musicali dei giovani cantanti.

Le iscrizioni si ricevono presso il sig. Ernesto Organo. Le lezioni avranno inizio sabato 8 corr. alle ore 17, presso il Teatro Mattarello (g. c.).” (4 luglio 1950)

 

Una curiosità relativa al giovane arzignanese Bepi De Marzi è legata ad un trafiletto riportato sul Giornale di Vicenza in data domenica 10 agosto 1952:

“L’AFFERMAZIONE DI UN GIOVANE PIANISTA – Apprendiamo con piacere che in questi giorni il giovane pianista concittadino Giuseppe De Marzi di Giovanni, allievo del maestro Tacchetti, ha superato felicemente al Conservatorio Pollini di Padova gli esami di quinto corso” (10 agosto 1952)