I luoghi e la storia – 1. Accademia Musicale di Roma

Il primo insegnante di musica di Natalino Tacchetti è il maestro Michele Baudino,  direttore negli anni ’30 della Banda del Patronato Leone XIII di Vicenza. E’ anche grazie a lui che Tacchetti impara a suonare il bombardino, e nel 1933 entra a far parte della banda degli avanguardisti.

Maestro Michele Baudino (Arch. A. Allievi Patronato Leone XIII, Vicenza)

Nel 1935, presso il Patronato Leone XIII, viene indetto un concorso per entrare all’Accademia Musicale della Farnesina a Roma. Tacchetti si candida e alla prova suona bene, ma è secondo nella graduatoria finale, mentre solo il primo classificato può accedere all’Accademia. Tuttavia, poco prima della partenza, il vincitore del concorso rinuncia al trasferimento a Roma e a Tacchetti viene chiesto se è interessato a sostituirlo. La risposta si può immaginare, e da quel momento inizia la storia musicale di Tacchetti.

Nel 1935 l’Italia è in pieno fervore fascista. Vige l’organizzazione giovanile istituita nel 1926 con il nome di Opera Nazionale Balilla (spesso abbreviata con la sigla O.N.B.), soppressa nel 1937 per confluire nella G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio) istituita per volontà del Duce con il R. D. L. 27 ottobre 1937-xv, n. 1839.

L’Accademia della G.I.L. (nota anche come Accademia della Farnesina) era situata a Roma presso il Foro Mussolini (oggi Foro Italico), e venne inaugurata solennemente il 5 febbraio 1928 alla presenza del Duce. Era un istituto superiore, riconosciuto con R. D. L. 28 agosto 1931, n. 1227, suddiviso in base alle diverse discipline, comprendendo: l’accademia di Educazione Fisica, l’accademia di Scherma, l’accademia di Musica e il collegio “Littorio” della G.I.L. (scuola media pareggiata di tipo magistrale).

L’allora Foro Mussolini corrisponde oggi al Foro Italico, quartiere sportivo che ospita tra le altre cose lo Stadio Olimpico e i campi da tennis in cui si svolgono gli Internazionali d’Italia. L’edificio in cui aveva sede l’Accademia si trova in riva al Tevere, non lontano da Ponte Milvio, ed è il palazzo che oggi ospita la sede del C.O.N.I.

Il palazzo dove sorgeva l’Accademia di Musica, ora sede del CONI, al Foro Italico. Sullo sfondo, sulla destra della foto, si vede spuntare l’obelisco voluto da Mussolini nel 1932 e tuttora esistente.

Sul retro dell’edificio si trova lo Stadio dei Marmi, oggi intitolato a Pietro Mennea. Tacchetti lo nominava spesso quando ricordava i suoi anni trascorsi a Roma, perché nella pista d’atletica dello stadio si svolgevano le lezioni di educazione fisica, mentre nella zona di Ponte Milvio (oggi reso celebre dai lucchetti d’amore del film “Ho voglia di te”) trascorreva parte delle ore libere e di riposo.

Stadio dei Marmi. Sullo sfondo il palazzo del CONI.
Dettaglio dello Stadio dei Marmi, oggi dedicato a Pietro Mennea.
Ponte Milvio

Le categorie nelle quali dai 6 ai 21 anni venivano inquadrati i giovani di ambo i sessi erano suddivise per fascia d’età: Figli della lupa (maschi e femmine) fino ai 7 anni; Balilla, dagli 8 ai 10; Balilla moschettieri, dagli 11 ai 12; Avanguardisti, dai 13 ai 14; Avanguardisti moschettieri, dai 15 ai 16; Giovani fascisti, dai 17 ai 21 anni. Per le ragazze: Piccole italiane, dagli 8 ai 13; Giovani italiane, dai 14 ai 17; Giovani fasciste, dal 17° anno sino all’età in cui passavano ai Fasci femminili. Tacchetti nel 1935 ha 13 anni (ne compirà 14 il 24 dicembre dello stesso anno), per cui entra in Accademia come avanguardista.

In accademia vigeva la disciplina militare, e la vita si alternava tra lezioni, esercitazioni pratiche, sport e studio. L’Accademia di Musica in particolare aveva lo scopo di preparare i maestri di banda e di canto corale, e integrava la legione allievi della G.I.L. con uno scelto e stabile complesso bandistico, di cui Tacchetti faceva parte. L’attività musicale aveva grandissima importanza ai fini della formazione della gioventù, e anche al di fuori dell’Accademia di Musica la G. I. L. curava assiduamente la cultura musicale dei suoi iscritti, sviluppando l’attività musicale collettiva con l’istituzione di complessi bandistici, orchestrali e corali.

Il corso di studi in accademia era suddiviso in un “periodo inferiore” di 4 anni, e in un successivo biennio superiore, per un totale di 6 anni.

In Accademia Tacchetti ha l’opportunità di studiare con dei veri giganti della musica, seguendo in particolare le lezioni di Armonia con il maestro Vincenzo Di Donato – che qualche anno dopo lo aiuterà a tornare a Vicenza -, e quelle di Contrappunto tenute dall’allora giovane maestro Carlo Maria Giulini.

Tacchetti inizia il primo anno di studi nel 1935-36. Il quarto corrisponde all’anno scolastico 1938-39, di cui abbiamo un vero e proprio “reperto”: il “Foglio informativo dell’allievo” relativo al terzo trimestre. Nelle “Annotazioni del Comandante” è riportato:”Ottimo sotto tutti i punti di vista. Si applica con grande volontà e convinzione in tutte le manifestazioni di vita dell’Accademia.” Viene promosso con la media dell’8 (i voti più alti: 10 in “Cultura musicale generale” e “Armonia principale”, il voto più basso: 6 in.. educazione fisica!). Con una nota a margine è riportato:”Ammesso al Corso superiore“.

Il Foglio informativo dell’allievo relativo all’anno scolastico 1938-39. L’Accademia di Musica della G.I.L. era pareggiata a Conservatorio.
Retro del foglio informativo dell’allievo, con riportate le “Annotazioni del Comandante”

Risale proprio al 1938 un evento storico che Tacchetti ricordava spesso nei suoi racconti legati al periodo degli studi a Roma. Si tratta della visita di Hitler in Italia dal 3 al 9 maggio 1938 durante la quale, nella giornata di venerdì 6 maggio, si svolge una  sfarzosa parata militare in Via dei Trionfi (l’attuale Via San Gregorio). Questa data è tra l’altro ripresa nel film di Ettore Scola “Una giornata particolare“, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

In occasione della visita del Führer i ragazzi dell’accademia musicale sono chiamati a suonare durante la parata, sfilando con i loro strumenti nella strada che porta dal Circo Massimo all’Arco di Costantino e al Colosseo. Tacchetti, con il suo proverbiale umorismo, raccontava spesso un aneddoto che contrasta con la solennità dell’evento: “Quel giorno la delegazione con Hitler e Mussolini non arrivava mai, e noi dovemmo aspettare per ore prima di poter iniziare la sfilata. Un mio compagno, che suonava il trombone, non ne poteva più e gli scappava la pipì. Alla fine non riuscì a resistere: si nascose il più possibile e orinò nella campana del trombone! [parte anteriore più larga dello strumento, n.d.r]”.

Della visita di Hitler a Roma ci sono in rete alcuni interessanti documenti dell’Istituto Luce. Di seguito ne segnalo due, di cui il primo descrive in modo chiaro l’intero periodo della visita (comprendendo quindi anche la giornata a Napoli), mentre il secondo – sempre dell’Istituto Luce ma pubblicato dal sito francese www.atelierdesarchives.com – è molto più specifico per la sfilata in Via dei Trionfi del 6 maggio.

Nel primo documento è interessante segnalare il minuto 7:33, in cui si vede sfilare una banda per pochi secondi; ma è soprattutto nel secondo filmato, al minuto 2:59, che si vedono dei ragazzi in calzoncini corti che corrono suonando trombe e tromboni. E’ purtroppo difficile dire se proprio in quel gruppo ci sia Tacchetti, ma considerata l’età dei ragazzi e il fatto che – per la stessa descrizione del cronista – si tratta delle formazioni della G.I.L., è molto probabile che in quel gruppo ci sia anche Natalino.

A poco più di un anno di distanza da quell’evento, l’1 settembre 1939, la Germania invaderà la Polonia dando di fatto inizio alla Seconda Guerra Mondiale. L’anno successivo, il 10 giugno del 1940, anche l’Italia entra in guerra.

Tacchetti deve frequentare il secondo anno del biennio per il diploma in trombone, e per questo motivo non viene chiamato alle armi. Nel Foglio Matricolare, che Tacchetti ha tenuto, si legge con data 27/06/1940:

“Soldato di leva del 1921, Distretto Militare di Vicenza e lasciato in congedo illim. provv. [..] per il titolo di cui all’art. 85 N° 3 del vigente testo unico delle leggi sul reclutamento del R. Esercito”.

In un successivo passaggio, in cui il testo risulta sbiadito dal tempo, con data 8 gennaio 1941, si legge:“Ammesso al ritardo del servizio militare per ragioni di studio, per gli iscritti al 6° anno del Corso Trombone Basso, in applicazione dell’art. del T.U. delle leggi sul Recl. del R. Esercito”.

Particolare del foglio matricolare. Nella parte centrale, anche se sbiadita dal tempo, è riportata l’ammissione al ritardo del servizio militare per motivi di studio

Il 15 maggio del 1941 termina il biennio superiore Tacchetti si diploma in Trombone con voti che vanno dall’8 al 10 in Canto Corale, Storia della Musica e naturalmente nel Corso Principale di Trombone. Anche di quest’ultimo anno di studi si è salvata la pagella scolastica:

Pagella dell’anno scolastico 1940-41
Retro della pagella scolastica in cui si attesta che Natalino Tacchetti “è stato diplomato in trombone”, in data 15 maggio 1941

Terminati gli studi con il diploma, Tacchetti sarà chiamato alle armi l’11 novembre 1941.

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