Per Natalino Tacchetti la musica ha sempre rivestito un’importante funzione di “responsabilità sociale”, e per questo non ha mai smesso di proporre concerti, incontri, conferenze, saggi e qualsiasi altra attività inerente la musica, rivolti ad ogni sorta di ente: case di riposo, orfanotrofi, circoli di mutuo soccorso, istituti religiosi, così come caserme, carceri, scuole, partiti, circoli culturali, luoghi pubblici. Non si contano i volantini e le brochures di eventi organizzati in tal senso nei vari anni da Tacchetti, coinvolgendo ad ogni occasione gruppi di musicisti di ottimo livello.
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Si trattava in effetti di vere e proprie opere di volontariato se si considera che spesso i compensi erano appena sufficienti a coprire le spese e a premiare in parte i musicisti accompagnatori. Tacchetti tuttavia non badava a questi aspetti: per lui la Musica veniva prima di tutto e aveva il compito di coinvolgere ed allietare il pubblico, oltre a rappresentare un privilegiato veicolo culturale. D’altronde, tutte le attività che hanno contraddistinto la carriera musicale di Tacchetti vanno lette in quest’ottica: dall’Orchestra di Arzignano che cresceva nuovi talenti e suonava spesso a scopo benefico, alla Banda di San Domenico nata per aiutare i ragazzi orfani ad uscire dalla strada, alla fondazione della sezione vicentina dell’A.GI.MUS che si prefiggeva lo scopo di diffondere la passione e la conoscenza della musica tra le generazioni più giovani.
A testimonianza del fatto che l’attenzione al rapporto tra musica e società è sempre stato uno dei tratti distintivi di Tacchetti, si riportano di seguito alcuni dei ringraziamenti e attestati di stima, scelti totalmente a caso, ricevuti dai rappresentanti degli enti più disparati. Si inizia con la lettera dell’Istituto Sant’Angela di Arzignano, un orfanotrofio femminile dove Tacchetti aveva offerto il proprio insegnamento alle maestre delle bambine e delle ragazze lì ospitate, risalente addirittura all’immediato dopoguerra (1946), per terminare con le righe di ringraziamento del P.C.I., fatto perlomeno curioso se si considerano i trascorsi e gli studi di Tacchetti a Roma – e a dimostrazione che per lui la Musica superava qualsiasi bandiera e credo politico -.
A parte la prima lettera, il resto della corrispondenza non osserva alcun ordine cronologico, proprio per evidenziare il contenuto rispetto al momento, a dimostrazione del fatto che nell’arco della sua carriera Tacchetti ha sempre riservato ampio spazio a questo genere di iniziative. Le lettere che seguono sono interessanti anche per il loro tono e per la forma che, a distanza di tanti anni, appare in alcuni casi desueta.
Casa Sant’Angela di Arzignano (orfanotrofio femminile)
21-12-1946, Preg.mo Maestro,
con animo grato e riconoscente rinnoviamo anche a nome di Monsignore i nostri sentiti ringraziamenti per la generosa dedizione della S. V. ispirata da nobili sensi, a pro di questa Pia Casa che tanto ha allietato.
La preghiera delle povere innocenti orfanelle che mane e sera innalzano per i loro Benefattori, varranno a far discendere dal Cielo sopra della S. V. e Famiglia ogni più eletta benedizione. Uniamo gli auguri di Buon Natale e nuovo Anno.
Degnatevi di accettare questa umile offerta in segno di gratitudine. Con sensi di devoto ossequio, ci onoriamo d’essere della S. V. umili serve,
Arzignano 21-12-946, Mani Maria – Superiora, Marzotto Lisetta – Vicaria
Unione Lavoratori Tubercolotici
Vicenza, 20/04/1950, Al Maestro Natalino Tacchetti,
Quest’Unione porge un vivissimo ringraziamento alla s/v. per la cooperazione sempre data per rendere meno triste il soggiorno nei Sanatori a tanti giovani infelici. Se noi non abbiamo possibilità di ricompensarvi minimamente per la vostra opera, vi sia di soddisfazione il bene che fate; e questo può dimostrarvelo la copia di una lettera ricevuta da Arco, che sotto trascriviamo:
All’Unione Lavoratori Tubercolotici, Vicenza
A nome di tutti i Vicentini Vi invio il nostro grazie più sentito per quanto è stato fatto nel vostro breve soggiorno di lunedì 10 c.m.. Vorrei saper trascrivere ciò che i nostri cuori provarono nel trascorrere quelle poche ore assieme a voi tutti, cari nostri benefattori. Perché così vogliamo chiamarvi, avendo noi ricevuto non solo un aiuto materiale, ma soprattutto morale.
L’essere ricordati così fraternamente dai nostri concittadini fu per noi come un balsamo, che ci donò forza e coraggio a sperare e vivere per un domani migliore.
Un grazie particolare da noi Vicentini “di città”, per il bel dono avuto. Vi prego di ringraziare tutti coloro che in qualsiasi modo hanno cooperato per alleviare le nostre pene.
Voglia Iddio ricompensarvi nella giusta misura per quanto avete fatto per noi. Di nuovo grazie; e a nome di tutti i vicentini mi firmo: Dalla Pria Domenico
Con rinnovato grazie e fiduciosi sempre nel V./S. aiuto, distintamente Vi salutiamo,
p. Il Comitato Provinciale Unione Lavoratori Tubercolotici
Ente Comunale di Assistenza, Casa di ricovero “O. Trento”
Vicenza, 15/02/1955, Preg.mo Maestro Natalino Tacchetti,
La ringrazio vivamente della bella serata di divertimento con cui Lei, con tanta bontà e gentilezza, ha voluto allietare i nostri cari vecchiotti. Grazie anche agli artisti veramente bravi.
Riconoscente, invio cordialità e saluti,
Il Procuratore, Col. Cav. Uff. E. Marzarotto
Istituto Arte e Mestieri Don Orione di Alessandria (Don Viola)
S. Natale 1963, Ill.mo Sig. Maestro,
sensibile al richiamo della circostanza e spinto da un doveroso impulso di riconoscenza, vengo a lei per porgere anzitutto i più fervidi Auguri di Buone e Sante Feste e per esprimerle i miei sentiti ringraziamenti per quanto ha fatto a bene dell’Istituto: sempre costante nelle sue prestazioni anche quando il venir qui per lei implicava grandi sacrifici.
Un plauso alla sua costanza quindi, una espressione di ammirazione alla sua efficienza. Gesù Bambino benedica lei e famiglia tutta.
Con stima, Don Dante Viola (già direttore dell’Orfanotrofio di San Domenico a Vicenza, n.d.r.)
Caserma 5° C.A.R., Distaccamento di Vicenza, Il Comandante
Vicenza, 29 ottobre 1950, Stimatissimo Maestro,
unitamente ai miei dipendenti tutti Le porgo il più sentito ringraziamento per la gentile e appassionata prestazione da Lei data, acchè lo spettacolo organizzato in onore delle reclute del II°/1929 – che avevano prestato giuramento di fedeltà alla Patria il mattino del 26 u.s. – avesse pieno successo.
La sua collaborazione è stata ancor più apprezzata in quanto sappiamo che Le è costata del sacrificio, costringendola a stare lontano dai Suoi e dal Suo fertile lavoro per un’intera giornata. Grazie di cuore, caro Maestro, per questa sua opera meritoria che la rende creditore della riconoscenza di noi tutti.
La preghiamo di voler estendere i nostri ringraziamenti ai suoi valenti collaboratori del Trio che come Lei si sono tanto prodigati per il nostro successo, nonché alle gentili signorine ed ai brillanti ruzzantini del complesso folcloristico Arzignanese che tanto degnamente hanno collaborato alla felice riuscita della nostra festa.
E ciò indipendentemente da quanto scriverò al Comm. Ing. Pellizzari che con squisito spirito di comprensione ha sollecitamente aderito alla mia non lieve richiesta.
Con i sensi della più viva riconoscenza Le invio i miei saluti più distinti con l’augurio di presto rivederLa tra noi.
Ten.Col. Tommaso Crogliano
Vicenza, 22 marzo 1951, Stimatissimo Maestro,
è con animo veramente grato che, anche a nome di tutti i miei dipendenti, Le porgo il ringraziamento più sentito per la collaborazione dataci al nostro spettacolo organizzato in occasione del Giuramento delle reclute del III°/1929.
Solamente Lei, con quel Suo gentile tocco pieno di squisita sensibilità, poteva accompagnare con impareggiabile maestria gli artisti che molto generosamente si sono prodigati per noi; gli applausi del pubblico, sinceramente calorosi, erano rivolti in gran parte a Lei, valido ed esperto Maestro accompagnatore al pianoforte.
Grazie, stimatissimo Maestro, grazie di cuore per averci permesso, ancora una volta, di ottenere anche nella magnifica serata, il successo più brillante.
Con i sensi della più viva riconoscenza Le invio gli auguri più fervidi per la Santa Pasqua ed i miei ossequi più distinti.
Ten.Col. Tommaso Crogliano
Direzione Didattica di Vicenza, III Circolo
Vicenza, 13/04/1956, Sig. Prof. Natalino Tacchetti
Sento il dovere di esprimere alla S.V. il mio sentito ringraziamento per la cordiale e intelligente collaborazione prestata in questi giorni a favore della nostra scuola nell’accompagnare al pianoforte il complesso corale partecipante al 5° Concorso naz. indetto dalla R.A.I.
Distinti saluti,
Il Direttore Didattico, Molino Giovanni
Provveditorato agli Studi di Vicenza
Vicenza, 12/11/1952, Al Dott. Prof. Natalino Tacchetti
Esprimo il mio vivo ringraziamento per l’opera che V. S. ha volontariamente esplicato con intelligenza e zelo per l’espletamento delle pratiche relative agli incarichi di insegnamento nelle Scuole Medie di questa Provincia.
Il Provveditore agli Studi, Puppi
11/05/1967, Prof. Natalino Tacchetti, Scuola Media “L. Da Vinci” e p.c. Al Preside Scuola Media “L. Da Vinci”, Vicenza
La ringrazio vivamente della cortese e gentile prestazione effettuata il 25 aprile scorso, in Piazza de Signori per la celebrazione del XXII° Anniversario della Liberazione.
Il coro preparato dalla S. V. per tale manifestazione ha dimostrato l’impegno assunto per l’occasione, anche e soprattutto in considerazione del poco tempo messo a disposizione.
Mi è gradito inviarLe, unitamente al mio elogio, i più cordiali saluti.
G. Fox
Comune di Vicenza – Il sindaco
Vicenza, 8/11/1963
Egregio Professore,
sono lieto di esprimerLe il mio più vivo ringraziamento per la collaborazione da Lei prestata nella preparazione del coro degli studenti che ha ben figurato durante la cerimonia del 4 Novembre u. s.
Mi è gradita l’occasione per porgerLe i più distinti saluti,
Il Sindaco di Vicenza, dott. Giorgio Sala
Partito Socialista Italiano
Esimio Signor Maestro Tacchetti
Egregio Maestro,
La preghiamo di accettare, a nome della nostra Federazione, i più vivi e sentiti ringraziamenti per la lodevole e qualificata direzione che Ella ha effettuato in occasione della prestazione della Società corale G. Verdi.
Con stima, p.La Federazione del PSI (Amedeo Lugli)
Partito Comunista Italiano
3 ottobre 1950
Egr. Sig. Maestro,
Siamo vivamente a ringraziarla per il suo prezioso contributo datoci per la festa Prov. “Amici de L’UNITA'” e fiduciosi di averLa ancora con noi in altre serate, distintamente La salutiamo.
p. La Federazione (Nicoletti Lino)