Composizioni – 2. Gli inizi

Innanzitutto una curiosità: l’attività di compositore di Tacchetti inizia presto, durante gli studi a Roma, quando scrive una canzone (un tango dal titolo “Attendimi”) dedicata alla futura moglie Gina! Di questa abbiamo testimonianza in una lettera di Gina a Natalino, nella quale si fa riferimento anche ad una seconda canzone scritta in questo caso per il Capitano della Compagnia (mortai da 81, 58° Reggimento Fanteria) “che ne è rimasto soddisfatissimo”. Purtroppo di questi brani non è rimasta traccia.

Le vere composizioni iniziano tuttavia un po’ dopo, negli anni ’40. Nel 1944 Tacchetti scrive una “Messa in Festivitate Corporis Domini (a due voci pari con accompagnamento d’organo)”, nella cui ultima pagina di partitura è riportato il “placet” all’esecuzione del Mons. Ernesto Dalla Libera. Si legge infatti testualmente:”Approvato per l’esecuzione, Ernesto Dalla Libera, Vicenza 6 VII ’44“. Bisogna ricordare che in quel periodo Mons. Dalla Libera (già allievo di Gianfrancesco Malipiero), sacerdote organista e compositore, era considerato un’istituzione nel campo della musica sacra e del Gregoriano, e Tacchetti lo frequentava per migliorare e affinare la propria tecnica compositiva.

Copertina della Messa in Festivitate Corporis Domini, 6 luglio 1944
Dettaglio dell’ultima pagina della partitura, con l’approvazione all’esecuzione autografata da Mons. Ernesto Dalla Libera

 

In due articoli tratti rispettivamente dal Giornale di Vicenza del 1 giugno 1952 a firma di Effetì, e dal Gazzettino del 2 giugno 1952 a firma di Guido Cogo, troviamo invece traccia di una trascrizione di Tacchetti preparata (ed eseguita al pianoforte) in occasione di uno spettacolo di danze classiche della scuola diretta da Vanna Busolini (prima ballerina al Teatro alla Scala di Milano, e maestra di danza a Vicenza), rappresentato al Teatro Olimpico. Nel Giornale di Vicenza si legge:

Fanciulle come sogni sulle sette vie di Tebe

Una voce di soprano, un organo, un pianoforte. Così la musica iersera ha tessuto un ricamo di sogni sulla scena dell’Olimpico ove, all’ondeggiare armonico dei suoni, creature danzanti scaturivano, quasi fantasmi di fantasia rapita o, meglio, di segreta fluttuante poesia. [..]

La “ben modulata” voce di soprano appartiene a Corinna Dal Maso, che “faceva espandere le ispirate melodicità di Bizet e Gounod“. Per un approfondimento delle parti di pianoforte e organo ci avvaliamo invece dell’articolo del Gazzettino:

Realizzate nel Teatro Olimpico – Le danze classiche di Vanna Busolini

“.. E affinché lo spettacolo finisse in letizia, ecco allora ‘”Eccoci qua”, danza grottesca tratta dalla melodia di un anonimo, in una bella trascrizione del maestro Natalino Tacchetti [..]. L’esecuzione musicale è stata affidata al rendimento di un pianoforte e di un organo americano Hammond, il primo validamente affidato al maestro Natalino Tacchetti, grazie alla precisione e all’efficacia del suo temperamento musicale; l’altro magistralmente impiegato dall’organista prof. Raffaello Mingardo, uno specialista del genere.”

Ed ecco la locandina della serata:

Brochure di presentazione della serata all’Olimpico con i nomi dei protagonisti  (con Natalino Tacchetti al pianoforte)
La trascrizione di Tacchetti riportata nella brochure

Per completezza, si riporta parte della brochure in cui si annuncia la presentazione del medesimo spettacolo ad un Festival di Danza che si sarebbe tenuto a Como nel mese di giugno dello stesso anno con tre brani musicali, tra i quali la trascrizione di Tacchetti:

Questa partecipazione si rivelerà particolarmente fortunata, come si evince da un terzo articolo pubblicato su un giornale di cui non è nota la testata. Si apprende infatti che “la Scuola di danza classica di Vanna Busolini, nello spettacolo al 1° Festival Delle Danze svolto a Como presso l’Arena del Teatro Sociale (Villa Olmo), su tredici scuole partecipanti d’Italia, viene insignita del primo premio, mentre nella graduatoria nazionale assoluta si aggiudica la seconda posizione.”

Nel sito dell’archivo Vajenti (utilizzando l’apposito campo di ricerca libera) è possibile trovare una selezione di fotografie di Vanna Busolini in veste di ballerina.

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