Sottoscrizione Pro Orchestra

Il “successo e lo sconforto”, la “buona e la cattiva sorte” citati nell’opuscolo si riferiscono ad un periodo di difficoltà finanziaria vissuta dall’Orchestra attorno al 1950. Attraverso volantini e soprattutto tramite la stampa locale viene indetta una sottoscrizione Pro Orchestra.

Volantino per il contributo Pro Orchestra Cittadina

Nel medesimo opuscolo citato in precedenza si legge:

“L’Orchestra, che è vissuta fino ad oggi per lo sconfinato amore di pochi benemeriti, si è costituita in un sodalizio a carattere cittadino, che possa assicurarle la vita, l’attività e lo sviluppo.

Quanto sia benefico, per lo spirito del singolo e della collettività, la buona musica è cosa risaputa da millenni; quanto essa sia consolatrice, educatrice e suscitatrice di bene è esperienza quotidiana di ognuno.

Dare vita ed impulso al nostro Sodalizio musicale significa operare con uno strumento efficace sul piano etico-culturale a favore della Società, che ha continuo bisogno di educare ed ingentilire il sentimento.

Si è deciso quindi di rivolgerci ad ogni Capo-famiglia di Arzignano, per chiedere una offerta, sia pur modesta, ma utile alla formazione di una base finanziaria che assicuri vita e sviluppo dell’Orchestra.

A Lei quindi, ed a tutti gli Enti cui è indirizzata questa nostra, si chiede una spontanea offerta.

Sarà un contributo dato non solo all’Arte, ma alla città e a se stessi: sarà un atto di gratitudine e di stima verso i nostri figli, alle cui virtù civiche si deve il mantenimento di una nobilissima tradizione artistica, vanto e decoro della nostra cara Arzignano.

Firmato: il Presidente del Comitato Pro Orchestra Cittadina, Luigi Dal Molin”

 

L’opuscolo per la richiesta dell’offerta libera Pro Orchestra, a firma del presidente Luigi Dal Molin

 

Tacchetti ha raccolto parte degli articoli di giornale che, sull’argomento, vennero pubblicati nel 1950 dalla stampa locale. Dal Giornale di Vicenza si legge:

“[…] Il Comitato Pro Orchestra cittadina [dopo aver reso noto un elenco di sottoscrittori, n.d.r.] rileva che mancano le piccole offerte di persone di modeste possibilità: anche la più modesta offerta sarà gradita e nessuna vergogna deve avere quel cittadino che può dare poco. Una goccia è poca cosa, ma molte gocce formano il mare.”

In un colorito articolo successivo si legge di una anziana signora che evidentemente aveva accolto l’invito succitato. Ecco quanto riporta il giornale:

“[…] Nella giornata di ieri, accanto alla munifica offerta della ditta Vittorio  Basaglia di Venezia, figura un versamento di poche lire fatto da una arzilla vecchietta poveramente rimpannucciata. La vegliarda, nel versare il suo modesto obolo, si è scusata con un sorriso della pochezza del suo contributo ed ha soggiunto:’E’ poca cosa, ma ogni goccia bagna.'”

E’ inoltre curioso segnalare un contributo insolito, riportato in un altro articolo del Giornale di Vicenza:

“[…] L’altro giorno il Sig. Ernesto Organo si vedeva portare un violoncello quasi nuovo, di ottima marca, completo d’arco, fornito di custodia e corredato anche dal metodo. Era offerto dal sig. Domenico De Bernardini che al posto dell’offerta in denaro donava uno strumento necessario alla nostra Orchestra e di cospicuo valore. L’atto generoso veramente civico pone l’offerente fra la numerosa schiera dei cittadini egregi benemeriti e va segnalato alla gratitudine di tutta la cittadinanza.”

Infine vari altri articoli segnalano “cospicue offerte” dalle banche locali, in particolare dalla Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno (accompagnata da “gentili espressioni di compiacimento e incitamento”), dalla Banca Popolare di Arzignano, nonché dall’industria tessile Val del Chiampo, “arricchita dal largo contributo delle maestranze”.

Nel 1999, a circa 50 anni di distanza, gli ex componenti dell’Orchestra fanno dono a Tacchetti di una targa ricordo, in cui sono riportati i nomi di tutti i musicisti. La dedica recita:”Al Maestro Tacchetti nel ricordo di cinquanta anni fa in Arzignano“.

Targa donata a Tacchetti dagli ex componenti dell’Orchestra di Arzignano, a ricordo dei 50 anni di attività.

 

Elenco dei componenti dell’Orchestra di Arzignano nel 1950.

 

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Presentazione dell’Orchestra di Arzignano (1946-1951)

Nel 1946 il M°Natalino Tacchetti, con la collaborazione del sig.  Ernesto Organo, fonda l’Orchestra Cittadina di Arzignano. “Come è nata” e “cosa ha fatto” lo possiamo ricavare direttamente da un opuscolo datato Novembre 1950:

“All’ormai lontano 1946  risalgono le origini dell’attuale Orchestra. Creata dalla passione di uno, Ernesto Organo, e dal valore di un altro, il Maestro Natalino Tacchetti, l’Orchestra con alterne vicende di successo e di sconforto è giunta oggi alla sua fase di conclusivo assestamento tecnico – finanziario.

Partita con 15 elementi volonterosi, oggi, dopo gli ultimi concerti di Settembre, l’Orchestra ha raggiunto il considerevole numero di 40 elementi. Complesso mai raggiunto finora e suscettibile di mediato aumento per l’apporto che la locale Scuola d’Archi darà con gli allievi licenziandi al prossimo anno.

A questo risultato è giunto il Comitato Pro-Orchestra Cittadina che, presieduto dal Sindaco, l’11 Settembre di quest’anno organizzava, arricchendo di nuovi preziosi elementi, l’Orchestra, conferendo alla stessa il carattere di sodalizio cittadino mediante uno Statuto approvato all’unanimità dagli orchestrali [nel volantino, segue uno stralcio dello Statuto, con alcuni articoli, n.d.r.].

Nel quadro complessivo delle sue passate attività, rileviamo che l’Orchestra ha dato ben 25 concerti, molti dei quali fuori di Arzignano. E’ giusto ricordare il successo ottenuto alla Fiera di Vicenza, al Teatro di Cologna Veneta, all’Istituto O. Trento e all’Istituto A. Rossi di Vicenza, ove intenditori e autorità espressero il loro compiacimento e (diciamolo lasciando per una volta da parte la modestia) la loro sorpresa per un Complesso che poteva benissimo far onore ad un centro capoluogo di provincia […]. L’Orchestra ha in preparazione un vasto programma di concerti impegnativi da eseguirsi sia in teatro, sia in pubblico all’aperto nella buona stagione. Vi sono in vista ingaggi per concerti in altre città ove il nome di Arzignano artistica e culturale desterà un piacevole stupore ed un senso di ammirazione […].

Il Maestro Natalino Tacchetti ha profuso e profonde tutt’ora i tesori del suo magistero alla nostra Orchestra con la quale ha condiviso, nonostante i suoi impegni professionali, la buona e la cattiva sorte. E’ amato e stimato ovunque non solo per il suo valore, ma per la sua schiettezza, semplicità e modestia.”

Di seguito la terza pagina dell’opuscolo appena citato:

Terza pagina dell’opuscolo, datato Novembre 1950, che presenta l’attività dell’Orchestra di Arzignano

Nel medesimo opuscolo, una pagina è dedicata alle note biografiche del M° Tacchetti, direttore dell’Orchestra:

Pagina dell’opuscolo con le note biografiche e il curriculum del M° Tacchetti

 

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